Le sei cose che non vanno nel Def e nella manovra del governo

Stime troppo ottimistiche. Misure che possono avere un impatto ben più limitato di quanto indicato. Traiettoria di rientro del debito troppo vaga. E soprattutto, ‘mina’ pensioni sui conti pubblici. Al primo test in Parlamento il quadro programmatico delineato dal governo con la Nota di aggiornamento al Def viene letteralmente ‘smontato’ dalle istituzioni bancarie e contabili, fino alla bocciatura del quadro da parte dell’Ufficio parlamentare di Bilancio. Mentre l’Istat si limita a ribadire che le prospettive a breve termine di crescita dell’economia non sono favorevoli. Ecco in sintesi gli ‘alert’ lanciati nel corso delle audizioni da Banca d’Italia, Corte dei Conti e Upb.

Fonte: lettera43.it

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